Il service “Piantare alberi in Malawi” del Rotary Club Milano Nord Ovest in collaborazione con il Rotary Club Lolongwe- Lingadzi (Malawi), permette di aiutare a risolvere alcuni problemi molto gravi del Malawi:
Il Malawi è lo stato con la maggior disponibilità di acqua ma nonostante il 20% del suo territorio sia coperto da acqua dolce, la terra è riarsa dalla mancanza di alberi.
Le maggiori cause della deforestazione sono l’elevato tasso di accrescimento della popolazione (2,7%/anno), l’alta densità sul territorio (203 persone per kmq) e un bassissimo accesso all’elettricità (11,2 %).
Praticamente tutti hanno bisogno di legna per cucinare, scaldarsi, costruire, avere energia per le attività artigianali e industriali.
Di conseguenza, su proposta del Rotary Club Lilongwe-Lingadzi nella bella capitale del Malawi (Distretto 9210, https://rotarydistrict9210.org/clubs/malawi/) ed in linea con gli obiettivi rotariani di proteggere l’ambiente e di far crescere le economie locali, il Rotary Club Milano Nord-Ovest ha deciso di sostenere questo service per aiutare alcune comunità locali a piantare e curare alberi.
Gli obiettivi del service sono non solo piantare 11.000 alberi in 11 distretti distribuiti tra 6 scuole e 50 associazioni di agricoltori, il campo profughi di Dzaleka e l’Istituto Tecnico Don Bosco di Lilongwe, lavorando in collaborazione con le comunità e le associazioni, ma anche quello di formare i partecipanti sulle tecniche di impianto e manutenzione degli alberi per assicurarne la sopravvivenza.
Le piante selezionate sono una combinazione di alberi da frutto e altre specie, per fornire cibo, energia, fibre tessili, alimenti per il bestiame e materiale fertilizzante. I partner locali sono la Borsa delle Derrate Alimentari in Africa e ONG locali.
Il RC Lilongwe-Lingadzi ha provveduto a preparare del materiale divulgativo per mostrare ai beneficiari come piantare e prendersi cura delle piante, diffondendo il modello agricolo sostenibile della permacultura. Ha poi individuato dei vivaisti nei vari distretti per minimizzare la perdita di fragili piantine a causa di lunghi percorsi e il 1º ottobre ha cominciato ad acquistare le piantine e a distribuirle ai beneficiari per il trapianto. Nel corso di questo mese di ottobre gli alberi saranno irrigati per favorire l’attecchimento in attesa della stagione delle grandi piogge che inizia normalmente in dicembre. Tra novembre e marzo verrà controllato
il tasso di sopravvivenza degli alberi messi a dimora per poi valutare la fattibilità del Progetto su più larga scala nel 2022.
Oltre all’obiettivo di combattere la deforestazione e la malnutrizione della popolazione questo service persegue anche l’obiettivo della emancipazione delle donne visto che oltre il 60% dei beneficiari sono proprio donne.
Inoltre, la collocazione di 3000 alberi in sei scuole e nell’istituto tecnico superiore permette non solo di aiutare a trattenere gli allievi a scuola fornendo loro frutta fresca e migliorarne la dieta e installare fin da giovani l’importanza degli alberi, ma anche di raggiungere le famiglie dei ragazzi che portano a casa importanti informazioni sulla cura delle piante e sulla permacultura.
In ultimo, la scelta del sovrappopolato campo profughi (circa 50.000 rifugiati) permette di aiutare un gruppo di persone che hanno perso tutto.
Il service ha preso inizio nel luglio 2021 ed è tuttora in corso.
I responsabili del service per il nostro Club sono la dottoressa Barbara Martellini e l’avv. Massimo Audisio, Presidente Commissione Azione Internazionale.